Il clima ideale con lo sconto del 50%
Il caldo è arrivato: concediti il benessere di un climatizzatore a metà prezzo, approfittando delle detrazioni fiscali!
In questo articolo abbiamo riassunto in cinque punti le domande più frequenti sull’argomento e le relative risposte
1 – Ci sono diversi tipi di agevolazione
“Vorrei comprare un climatizzatore d’aria, di quali agevolazioni posso beneficiare? ”
Ci sono tre possibilità
- RISPARMIO ENERGETICO
% di detrazione: 65%
Limite di spesa: 60.000 euro
Vincoli: i climatizzatori devono essere in pompa di calore e devono sostituire completamente l’impianto di riscaldamento che deve essere preesistente all’ intervento - RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
% di detrazione: 50%
Limite di spesa: 96.000 euro
Vincoli: i climatizzatori devono essere in pompa di calore; non è necessaria una vera e propria “ristrutturazione” dell’ immobile, è agevolative anche il singolo intervento di installazione - BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
% di detrazione: 50%
Limite di spesa: 10.000 euro
Vincoli: i climatizzatori devono essere in classe non inferiore alla A+; in pratica si aggiunge un ulteriore “plafond” di 10.000 euro nel caso di una ristrutturazione edilizia STRAORDINARIA
Attenzione! Le agevolazioni non sono cumulabili.
Per maggiori informazioni consulta le guide dell’ Agenzia delle Entrate
2 – Per la detrazione Irpef del 50% non serve ristrutturare la casa
“Bene, veniamo ora al mio caso specifico: non devo fare dei lavori di ristrutturazione in casa, ma voglio solo far installare il climatizzatore d’aria. Ho diritto ad accedere alla detrazione fiscale del 50%?”
Si, Facilmente!
L’installazione di un climatizzatore d’aria, in assenza di altri lavori di ristrutturazione, rientra nell’ambito dei lavori per i quali si ha diritto ad accedere alla detrazione fiscale del 50% su 10 anni, purché il climatizzatore sia in pompa di calore, ma ad oggi lo sono quasi tutti.
3 – Non ci sono moduli da compilare o domande da inviare, basta conservare la ricevuta del bonifico bancario o postale
“Bella notizia! Ma io non sono esperto di tematiche fiscali e mi hanno detto che ci sono troppi moduli da riempire e documenti da inviare per beneficiare della detrazione del 50%. è Vero?”
Falso!
Per beneficiare della detrazione del 50% per l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore d’aria non ci sono autorizzazioni da richiedere. E non bisogna mandare nessuna comunicazione o raccomandata all’Agenzia delle Entrate o al centro Operativo di Pescara.
Basta effettuare il pagamento mediante bonifico bancario o postale in cui sia indicata la causale del versamento, con riferimento alla norma, il codice fiscale di chi paga e il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento (l’installatore).
Basta dirlo allo sportello della tua banca quando fai il pagamento oppure usa l’apposita funzione sull’home banking della tua banca, se questa funzione è presente.
4 -L’Iva ridotta al 10% si applica anche su una parte del costo dell’apparecchio equivalente al costo di installazione, un altro bel risparmio
“Bene, anche gli adempimenti formali sono semplici. Con riferimento invece all’IVA, è vero che posso beneficiare dell’IVA agevolata al 10% (anziché del 22%), con un notevole risparmio di denaro?”
Vero!
E’ importante però distinguere l’IVA sulle prestazioni (ovvero sull’installazione del climatizzatore) e l’IVA per l’acquisto del climatizzatore. Si applica l’aliquota Iva del 10% per le prestazioni di installazione, mentre per l’acquisto dei condizionatori l’Iva al 10% si applica solo sino a concorrenza del valore della manodopera. Per la parte eccedente di valore si applica l’Iva al 22%.
Riportiamo direttamente un esempio.
Costo totale dell’intervento: 3.000 euro, di cui:
- Per prestazione lavorativa (manodopera): 800 euro;
- Costo del climatizzatore (bene significativo): 2.200 euro.
Relativamente alla manodopera viene applicata l’IVA al 10% mentre, con riferimento al climatizzatore, l’IVA agevolata al 10% si applica solo sulla differenza tra il costo totale dell’intervento e il costo del climatizzatore (3.000 – 2.200 = 800).
Sul valore residuo del climatizzatore (1.400), si torna ad applicare l’IVA al 22%.
Quindi dipende da quanto costa il modello di climatizzatore che hai scelto e dai relativi costi di installazione.
5 – La detrazione Irpef è facile e diretta, solo 1 rigo in più da scrivere nel 730 o nell’Unico
“Adesso è tutto chiaro. Ma cosa devo fare nella dichiarazione dei redditi? E’ complesso?”
No!
Si tratta di una detrazione fiscale dall’imposta IRPEF. Si gestisce attraverso la dichiarazione dei redditi (Modello 730/Modello Unico), come tutti gli altri costi deducibili e detraibili nella parte dedicata agli sgravi fiscali.
Le apposite sezioni sono la III A e III B – Quadro E del modello 730 e la III A e III B – Quadro RP del Modello Unico. Bastano pochi minuti. Comunque chiedi sempre al tuo CAF o al tuo commercialista.
Per maggiori informazioni consulta le guide dell’ Agenzia delle Entrate
Semplice, no?
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